Prevenzione vaccinale in Sicilia
Le Politiche vaccinali, dettate dall’Assessorato Regionale alla Salute della Regione Sicilia, sono ormai da anni considerate tra le più avanzate nel panorama italiano ed europeo e vengono spesso prese come modello per sviluppare Calendari vaccinali all’avanguardia in altre Regioni Italiane.
Il “Calendario Vaccinale per la Vita” della Regione Sicilia nasce per la prima volta nel 2012 con D.A. 0820/12, modificando ed integrando il precedente Calendario Vaccinale regionale risalente al 2010.
Per la prima volta si era applicato a livello normativo, seguendo anche i dettami delle principali società scientifiche nazionali di Medicina Preventiva (S.It.I.), Pediatria (S.I.P., F.I.M.P.) e Medicina Generale (F.I.M.M.G.), un calendario vaccinale non esclusivamente settato su alcune età della vita (infanzia, adolescenza, senescenza), ma che globalmente prendeva in carico la prevenzione delle malattie infettive nella popolazione generale della Regione Sicilia.
Successivamente questo innovativo calendario è stato ulteriormente aggiornato ed integrato nel 2015 e pubblicato il 30 Gennaio 2015 sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia, riproponendo i dettami del Calendario Vaccinale per la Vita 2014-2016 divulgato nel mese di Ottobre 2014 proprio da S.It.I., S.I.P. F.I.M.P. e F.I.M.M.G.
Di recente, il Calendario Vaccinale per la Vita della Sicilia ha nuovamente ampliato la sua offerta, rendendolo in assoluto uno dei più aggiornati e ricchi per offerta attiva e gratuita del panorama Europeo ed Internazionale. Le modifiche sono state rese attuative in seguito al D.A. n°1965 del 10 Ottobre 2017 pubblicato nella GURS del 10 Novembre 2017.
Vi sono una serie di motivazioni su cui si fonda l’offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nella popolazione generale in Regione Sicilia. Le principali si possono ricapitolare di seguito:
1) Le malattie prevenibili tramite vaccino NON sono scomparse
A parte il vaiolo, virus e batteri che causano malattie e mortalità esistono ancora in tutto il mondo epossono essere trasmessi alle persone non adeguatamente protette con la vaccinazione. Oggi con la globalizzazione delle merci, con i movimenti migratori e con l’incremento dei viaggi aerei le malattieinfettive si diffondono con estrema facilità rispetto al passato.
2) I Vaccini aiutano a mantenerci in buona salute.
Tutte le principali agenzie per la salute mondiali, europee ed italiane consigliano le vaccinazioni fin dalla nascita e nel corso della vita finoall’età adulta per garantire una protezione contro numerose malattie ed infezioni. Malgrado ciò, soprattutto tra gli adulti una consistente quota della popolazione non è vaccinata, come è fortemente raccomandato, rimanendosuscettibile a tutte quelle malattie prevenibili con le vaccinazioni (es. Influenza, Pneumococco). Inoltre, negli ultimi anni in Italia si sta assistendo ad un preoccupante calo anche nelle vaccinazioni pediatriche sulla scorta delle tesi infondate e non scientificamente provate portate avanti dai movimenti antivaccinisti.
3) I vaccini sono importanti per lo stato di salute generale.
Così come una alimentazione corretta, la costante attività motoria e la partecipazione agli screening, i vaccini giocano un ruolo essenziale per il mantenimento di un buon stato di salute, giacché essi sono unadelle più semplici e convenienti misure di prevenzione. Nella storia dell’uomo, dopo la scoperta la potabilizzazione dell’acqua e più degli antibiotici, i vaccini sono considerati l’intervento di Sanità Pubblica che ha salvato il maggior numero di vite umane. L’immunizzazione tramite vaccino, inoltre, permette di proteggere anche quelle poche persone (non rispondenti, allergici ai componenti del vaccino, immunodepressi per i vaccini con virus vivi attenuati) che non possono effettuare la vaccinazione attraverso l’effetto noto come “immunità di gregge”
4) I vaccini sono sicuri ed efficaci.
I vaccini sono tra i prodotti farmaceutici più sicuri a nostra disposizione in quanto il processo di verifica prima dell’introduzione in commercio è ben più lungo di quello di numerosi composti farmaceutici. I rischi associati alle malattie che i vacciniprevengono sono di gran lunga superiori rispetto ai potenziali eventi avversi. Anche nei confronti dei pochi effetti avversi riscontrati, è fondamentale sottolineare come esista un continuo monitoraggio di tali effetti per tutte le vaccinazioni in commercio in grado di registrare tutte le segnalazioni su scala nazionale (sorveglianza post-marketing).
5) I vaccini NON causano la malattia che devono prevenire.
Non si può contrarre la malattia dal vaccino. Alcuni vaccini contengono il virus o il batterio ucciso ovvero una parte di esso, per cui è impossibile contrarre la malattia da essi. Altri vaccini sono costituiti dal virus attenuato e così indebolito che possono solo in alcuni casi causare una infezione a decorso lieve, che comunque permette di sviluppare un immunità duratura in grado di proteggere dalla malattia in forma grave.
6) Quando ci si ammala sono a rischio anche i propri cari.
Non è solo importante rimanere in salute per proteggere se stessi ma anche le persone che ci stannovicine nella nostra vita. Ammalarsi significa non poter accudire i propri cari, ma anche trasmettere loro infezioni o contrarre da loro infezioni. I bambini, in particolare, sono spesso sorgenti d’infezione per gli adulti e per gli anziani chepossono avere gravi complicanze fino alla morte.Vaccinando i bambini si proteggono anche i genitori ed i nonni, cosìcome vaccinare gli adulti a stretto contatto con un neonato lo protegge da numerose malattie infettive (es: pertosse neonatale). Viceversa, gli adulti possono trasmettere le malattie infettive ai neonati o ai bambini che non sono stati vaccinati poiché spesso in essi hanno un decorso asintomatico (es: rotavirus, pneumococco, difterite)