Politiche regionali per la prevenzione
La Regione Sicilia (con Decreto Assessoriale n° 2198 del 18 dicembre 2014) ha recepito i dettami nazionali adottando il Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 (PRP) che è articolato in 9 macro obiettivi di salute misurabili con relativi programmi, obiettivi, azioni ed indicatori.
La prima causa di morbosità, mortalità e disabilità a livello regionale è costituita dalle malattie cronichenon trasmissibili (MCNT) che determinano danni umani, sociali ed economici elevati e di cui almeno l’80% tra malattie cardiache, ictus, diabete di tipo 2 e un terzo dei casi di cancro risultano essere prevenibili. Le politiche individuate per fronteggiare il crescente carico delle MCNT sono:
- “Programma Regionale Promozione della Salute e lotta al Tabagismo, abuso di alcol, sedentarietà” che si propone di:favorire la mobilità e l'attività fisica delle persone (trasporti e verde urbano); sostenere il consumo di frutta e verdura;ridurre la concentrazione di sale, zuccheri e grassi negli alimenti; ridurre la quota di alimenti altamente calorici nella dieta; scoraggiare il più possibile il fumo di sigaretta; ridurre lʼabuso di alcol e di Energy drink.
- “Programma Regionale di Promozione della Salute a favore di soggetti a rischio di MCNT” che è pensato in funzione dei soggetti gravati da fattori di rischio reversibili,che viene attuato attraverso:identificazione precoce e valutazione integrata dei soggetti in condizioni di rischio aumentato; offerta di consiglio breve a soggetti con fattori di rischio; sviluppo di programmi per promuovere e diffondere la pratica dell’esercizio fisiconelle persone con patologie croniche.
- “Programma Regionale FED (Formazione, Educazione, Dieta)” che nasce per contrastare l'incremento di incidenza e prevalenza nella Regione Sicilia di obesità e sovrappeso, specie nell'età infantile attraverso un percorso formativo omogeneo e centralizzato destinato a quanti sono quotidianamente impegnati nel settore con trasversalità di metodi e contenuti.
- “Programma Regionale di miglioramento degli screening oncologici” che punta a migliorare l’adesione allo screening per i tumori della mammella, dell’utero e del colon-retto attraverso: la verifica dell’effettiva attivazione delle UO di Screening, la sensibilizzazione dei Medici di Medicina Generale alla pulizia delle liste e al recupero dei non responders, la correzione degli indirizzi con riduzione degli inviti inesitati.
Altra macro area trattata dal PRP è quella delle prevenzione dei disturbi neurosensoriali, in particolare l’ipoacusia e l’ipovisone/cecità infantile. Queste costituiscono condizioni in cui per poter garantire la piena possibilità di recupero delle abilità è necessario identificare le patologie precocemente ed avviare un adeguato intervento riabilitativo. La Sicilia attraverso il “Programma regionale di screening audiologico neonatale” ed il “Programma Regionale di screening oftalmologico neonatale” mira ad estendere lo screening uditivo neonatale (otoemissioni acustiche evocate) e lo screening visivo neonatale (test del riflesso rosso) in tutti i punti nascita della Regione. Ulteriore macroarea trattata nel PRP è la promozione del benessere mentale nei bambini, adolescenti e giovani, poiché fino al 50% delle patologie psichiatriche dell’adulto iniziano prima dei 14 anni d’età e in particolare un terzo delle persone che soffrono di depressione clinica da adulti ha avuto un esordio prima dei 21 anni. Il “Programma Regionale di prevenzione del disagio psichico infantile, adolescenziale e giovanile e delle dipendenze da sostanza” prevede una sinergica collaborazione tra ASP e Scuola nel:
- promuovere e potenziare i fattori di protezione (life skill, empowerment) e adottare i comportamenti sani (alimentazione, attività fisica, fumo e alcol) nella popolazione giovanile e adulta.
- definirei percorsi per la presa in carico precoce dei soggetti in età preadolescenziale, adolescenziale e giovanile a rischio di disagio mentale.
La dipendenza da sostanze e le cosiddetta dipendenza sine substantia (web, sesso compulsivo e gioco d’azzardo patologico) sono patologie con un importante impatto socio-sanitario, con conseguenze dirette e indirette sull'ordine pubblico e sulla spesa sanitaria e sociale. La Regione Sicilia in ambito di prevenzione delle dipendenze prevede un’azione fortemente incentrata sulla sinergica collaborazione tra ASP e Scuola. Essa è volta al concretizzarsi di strategie integrate e interistituzionali per valorizzare/promuovere (in ambito scolastico ed extrascolastico) le capacità personali dei giovani, in termini di autostima, auto efficacia, resilienza. Infine si pone come obiettivo quello di aumentare la percezione del rischio e l’empowerment degli individui in età scolare attraverso adeguati strumenti formativi che coinvolgano anche il personale docente e le famiglie.
Inoltre il PRP si concentra sulla riduzione del numero e della gravità degli incidenti stradali che può ottenersi attraverso una sinergia multi istituzionale che miri all'attuazione di interventi che incidano simultaneamente su più fattori di rischio, che vanno dalla promozione di stili di vita corretti alla educazione sull'utilizzo dei dispositivi di sicurezza veicolare, dalla promozione e facilitazione del trasporto pubblico alla progettazione di strade più sicure. In Sicilia il nuovo “Programma Regionale di prevenzione degli incidenti stradali” prevede la realizzazione di: percorsi formativi/informativi su popolazione e sul setting scuola; campagne informative attraverso mass media a livello Regionale/ASP; attivazione di protocolli di intesa tra ASP e istituzioni.
Altro fenomeno spesso sottostimato è costituito dagli incidenti domestici e dai loro esiti. Il PRP individua le metodiche di prevenzione da attuare, costituite in particolare da:
- Formazione degli operatori sanitari e socio-sanitari mirata all’acquisizione di competenze di base per la realizzazione e la valutazione di interventi di rilevazione della sicurezza dell’ambiente domestico e degli aspetti socio-assistenziali;
- Realizzazione di interventi informativo/educativi strutturati per i gruppi a rischio, ad esempio bambini 0-4 anni (con coinvolgimento dei genitori e delle istituzioni scolastiche); anziani e casalinghe;
- Realizzazione di interventi basati sulla promozione dell’attività fisica nella popolazione anziana.
La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali è un’altra macro area trattata nel PRP e che sebbene in Sicilia siano costantemente in calo, continuano a rappresentare un pesante onere per l’entità dei costi economici, sociali e umani di disabilità e le morti evitabili. La Regione Sicilia per far fronte a tale fenomeno ha implementato una serie di programmi preventivi concentrandosi sugli infortuni e sulle malattie professionali in edilizia, in agricoltura e selvicoltura, sui tumori professionali, sullo stress lavoro correlato, sulla promozione della salute nel settore scolastico e sulle sostanze chimiche/miscele pericolose per l’uomo/ambiente.
In tema di prevenzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute, La Sicilia ha attivato fin dal 2005 una sorveglianza epidemiologica continua nelle aree a rischio ambientale (Augusta-Priolo, Milazzo e Gela) al fine di fornire un importante strumento per gli operatori di sanità pubblica, gli amministratori e la cittadinanza sull’eccesso di mortalità e di ospedalizzazione per patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie. Inoltre con D.A. 356 dell’11.03.2014 è stato approvato un programma organico di interventi per il controllo dei problemi rilevanti di salute che emergono nelle aree a rischio ambientale, le cui azioni principali sono costituite da: rafforzare i rapporti inter-istituzionali (costituzione dei focal point), consolidare la sorveglianza epidemiologica ambiente-salute, rafforzare strumenti di valutazione d’impatto sanitario (VIS), advocacy e gestione del rischio a livello territoriale, formazione e informazione, comunicazione del rischio e gestione della problematica amianto nella popolazione.
Infine in ambito di attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria il PRP ha implementato il “Piano Regionale Pluriennale Integrato dei Controlli”in cui le attività di controllo delle produzioni alimentari vengono integrate in una visione d'insieme con i controlli relativi ad altri ambiti di interesse che possono influire sulle produzioni agro-zootecniche (sanità e benessere animale, alimentazione animale, sanità delle piante) e il “Piano Regionale Pluriennale di Costruzione del Corretto Rapporto Uomo/animale/Ambiente” che si occupa del fenomeno del randagismo migliorando il sistema anagrafico di identificazione e registrazione degli animali e potenziando la governance di livello locale e centrale in materia di conduzione e di funzionamento delle strutture di ricovero animale.
Infine, il fondamento per le politiche di prevenzione delle malattie infettive si basa sul Piano Prevenzione Regionale Vaccini (PPRV) 2014-2016 che guida le scelte degli operatori sanitari (Medici di Medicina Generale, Pediatri, etc…) nelle raccomandazioni vaccinali attraverso il Calendario Vaccinale per la Vita (vd. “La Prevenzione Vaccinale in Sicilia” ed “Il Calendario Vaccinale per la Vita della Regione Sicilia”)
Il principio basilare del PRP è quello di migliorare la relazione tra strategie/obiettivi/interventi/risultati e l’integrazione e la trasversalità degli interventi programmati che garantiscano equità e contrasto alle diseguaglianze, basando gli interventi di prevenzione, promozione e tutela della salute sulle migliori evidenze di efficacia.