Campagna vaccinale 2025–2026 Sicilia: Alleanza Multidisciplinare
Campagna vaccinale 2025–2026 Regione Sicilia – Una Alleanza Multidisciplinare tra la Medicina Generale e la Sanità Pubblica per la promozione della vaccinazione nell’adulto, anziano e fragile

Lo scorso 29 settembre è stato firmato il nuovo Accordo tra l’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana e la Medicina Generale, che punta a rafforzare la collaborazione strategica nella prevenzione vaccinale degli adulti, degli anziani, delle donne in gravidanza e dei soggetti fragili per patologia in Sicilia. Grazie a tale accordo, si amplia l’offerta di vaccini somministrabili dai MMG Siciliani presso il loro ambulatorio, non limitandosi soltanto ad antinfluenzale, anti-Covid ed antipneumococcico, ma estendendolo anche a difterite, tetano, pertosse, anti-zoster, anti-papillomavirus ed anti Virus respiratorio Sinciziale (VRS).
La vaccinazione antinfluenzale: lo standard storico della vaccinazione stagionale
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta da anni il “Gold standard” per la protezione dalle infezioni respiratorie virali nella popolazione generale. L’offerta vaccinale è oggi estremamente ampia e include non solo gli over 60, ma anche i soggetti dai 6 mesi di vita in poi affetti da patologie cronico-degenerative, le donne in gravidanza in qualsiasi trimestre, i bambini e gli adolescenti che frequentano comunità scolastiche, oltre agli operatori sanitari e ai lavoratori dei servizi pubblici essenziali. Il programma vaccinale si fonda sul principio dell’aggiornamento annuale del vaccino — necessario per adattarsi ai drift antigenici dei virus influenzali A (H1N1 e H3N2) e B (lignaggio Victoria) — e sull’importanza dell’appropriatezza dell’indicazione vaccinale.
Diversi sono i vaccini antinfluenzali a Ns disposizione:
A. Vaccino trivalente adiuvato inattivato: somministrabile dai 50 anni di vita (TIVa)
B. Vaccino trivalente ad alto dosaggio inattivato: somministrabile dai 60 anni di vita (TIVhd)
C. Vaccino trivalente vivo attenuato intranasale: somministrabile dai 2 ai 18 anni di vita (LAIV)
D. Vaccino trivalente su coltura cellulare inattivato: somministrabile dai 6 mesi di vita (TIVcc )
E. Vaccino trivalente standard inattivato: somministrabile dai dai 6 mesi di vita (TIV)g
Da anni la Regione Siciliana, insieme con la FIMMG, la SIMG e la SitI ha portato avanti il concetto di appropriatezza, perfezionando sempre più l’offerta in termini di equità, ovvero offrire al paziente/soggetto il vaccino migliore in base all’età, alle condizioni cliniche, all’esposizione professionale. I vaccini a nostra disposizione, a seconda delle indicazioni di somministrazione del Ministero della Salute e dell’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana possono garantire una offerta appropriata per le categorie e condizioni di rischio.
Vaccinazione anti-VRS nel Calendario Vaccinale della Vita della Regione Sicilia: perché è importante agire ora prima della stagione fredda
La Sicilia è stata la prima regione in Italia ad offrire la vaccinazione anti-VRS nella popolazione adulta sin dalla stagione 2024/2025. Tale campagna contro i virus respiratori (influenza, covid, VRS) e non solo, che proseguirà nella stagione 2025/26, avrà quest’anno un forte impulso grazie all’attività della Medicina Generale.
L’infezione da VRS rappresenta una delle principali cause di polmoniti e riacutizzazioni respiratorie negli adulti over 60 e nei soggetti fragili, con un impatto crescente sui ricoveri ospedalieri e sulla mortalità, prettamente stagionale concentrata nei mesi “freddi” tra Novembre e Marzo.
La prevenzione vaccinale è oggi lo strumento più efficace per ridurre questo burden, tutelare la salute dei nostri assistiti e alleggerire la pressione sul sistema sanitario regionale, con tutti i vaccini a Ns disposizione contro il VRS che garantiscono una protezione multistagionale (almeno per due/tre stagioni fredde consecutive).
Diventa quindi opportuno pensare ad una vaccinazione “stagionalizzata”, similmente a quanto accade per influenza e COVID, per permettere al vaccinato di poter avere una protezione per tre stagioni fredde consecutive, dato che il vaccino al momento non ha alcuna indicazione per essere ripetuto successivamente.
Ciò può essere favorito dalla cosomministrabilità del vaccino contro il VRS con gli altri due stagionali contro i virus respiratori (influenza e covid).
Peraltro, le categorie “target” della vaccinazione risultano in gran parte sovrapponibili, poiché — come previsto dal Calendario Vaccinale per la Vita della Regione Sicilia — il vaccino anti-VRS nell’adulto è raccomandato per i soggetti over 60 fragili (affetti da patologie croniche respiratorie, cardiovascolari, oncoematologiche, nefrologiche, epatiche, reumatologiche, ecc.) e per tutti gli over 75, anche in assenza di comorbidità.
Anche la vaccinazione contro il VRS in gravidanza, proposta in Regione Sicilia sin dalla stagione scorsa (anche in questo caso prima Regione in Italia) come alternativa valida all’immunizzazione neonatale con anticorpo monoclonale, deve seguire un percorso di stagionalità essendo proposta a donne tra la 32esima e la 36esima settimana di gestazione con parto previsto tra il 1 Novembre ed il 31 Marzo.
In questa ottica, il contributo della Medicina Generale, in collaborazione con i Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. Siciliane che coordinano la campagna e con i centri di vaccinazione Ospedalieri Regionali, sarà determinante per raggiungere una copertura adeguata e garantire una reale protezione di popolazione.
La prossimità, conoscenza dello stato clinico pazienti (che permette di individuare tra gli assistiti coloro che necessitano della vaccinazione) e la capacità di counseling rappresentano l’elemento chiave per il successo di questa campagna da parte della MG.
Per la stagione 2025/2026, in Sicilia sono due i vaccini in uso contro il Virus Respiratorio Sinciziale:
A. Vaccino ad mRNA – destinato, in base alla gara regionale, ai soggetti di età ≥60 anni affetti da patologie croniche e alla coorte degli over 75 anche in assenza di comorbidità.
• Forma farmaceutica: siringa preriempita monodose da 0,5 mL, pronta all’uso, senza necessità di ricostituzione;
• Shelf-life: 12 mesi in catena congelata (-20°); 30 giorni a +2/+8 °C dopo scongelamento;
• Somministrazione: intramuscolare nel deltoide;
• Avvertenze d’uso: non ricongelare dopo scongelamento.
B. Vaccino proteico ricombinante: in distribuzione per la vaccinazione delle donne in gravidanza tra la 32ª e la 36ª settimana di gestazione.
• Forma farmaceutica: polvere e solvente per soluzione iniettabile necessità di ricostituzione (al termine una dose da 0,5 mL, deve essere somministrato immediatamente dopo la ricostituzione o entro 4 ore se conservato a una temperatura compresa tra 15 °C e 30 °C.);
• Shelf-life: 24 mesi in catena refrigerazione (+2/+8 °C);
• Somministrazione: intramuscolare nel deltoide;
• Avvertenze d’uso: Si raccomanda (specialmente per le donne in gravidanza) un intervallo minimo di due settimane tra la somministrazione del vaccino proteico contro il VRS e quella del vaccino per difterite, tetano, e pertosse acellulare (dTap).
* Essendo il vaccino proteico già disponibile, in base alla offerta regionale della stagione 2024/2025, anche per la popolazione over 60, qualora le AA.SS.PP. dispongano ancora di scorte residue (fatte salve quelle destinate alla vaccinazione delle donne in gravidanza), queste potranno essere utilizzate, in alternativa al vaccino ad mRNA, almeno nelle fasi iniziali della campagna vaccinale 2025/2026.
La vaccinazione anti-COVID: un vaccino pandemico ormai stagionalizzato
La vaccinazione anti-COVID a seguito della Pandemia che dal 2020 al 2022 ha comportato la vaccinazione primaria di circa il 90% della popolazione italiana con tre dosi di vaccino (due di ciclo primario ed una booster) si è andata standardizzando prima delle successive stagioni fredde (2022/23-2023/24-2024/25) con dei richiami aggiornati stagionali nei confronti delle sottovarianti di Omicron a seconda delle indicazioni dell’OMS (BA.1.4 e 5 – XBB 1.5 - JN.1).
Anche in questa stagione 2025/26, è a disposizione un unico vaccino aggiornato contro la variante LP.8.1 (tecnologia ad mRNA) per garantire il richiamo alla popolazione oggetto di raccomandazione da parte della Circolare del Ministero della Salute ovvero: 1. soggetti over 60; 2. soggetti dai 6 mesi di vita in poi affetti da patologie cronico degenerative; 3. donne in gravidanza a qualsiasi trimestre; 4. operatori sanitari.
Anche in questo caso, circolando il COVID tendenzialmente nei mesi freddi è fortemente raccomandata la vaccinazione “stagionalizzata” prima dell’inizio della stagione fredda.
Gli altri vaccini: cosomministrabili ma anche destagionalizzabili
Da non dimenticare anche gli altri vaccini fortemente raccomandati per adulti/anziani e fragili da parte della Regione Siciliana che possono essere offerti in co-somministrazione con i vaccini sopracitati (ai sensi delle Indicazioni del Calendario di Immunizzazione della Regione Siciliana) ovvero destagionalizzati in quanto vaccini che non richiedono ulteriori somministrazioni di stagione in stagione.
Tra di essi vi sono:
A. Vaccinazione anti-Pneumococcica sequenziale
Soggetti over 60, soggetti dai 19 anni affetti da patologie cronico degenerative
Somministrazione di vaccino coniugato 20 valente seguito di norma dopo almeno un anno da somministrazione di vaccino polisaccaridico 23 valente. Una volta completato il ciclo vaccinale in corretta sequenza (mantenendo sempre l’ordine di somministrazione, prima vaccino coniugato, poi vaccino polisaccaridico) tale ciclo vaccinale non va ripetuto.
B. Vaccinazione anti-Zoster
Soggetti 65enni, soggetti dai 19 anni di età affetti da patologie cronico degenerative severe (immunosoppressione congenita, acquista, diabete mellito, cardiopatie, pneumopatie severe)
Somministrazione di vaccino adiuvato inattivato in due dosi a 0 e 2-6 mesi (minimo 1 mese in caso di severa immunocompromissione).
C. Vaccinazione anti-difterite tetano e pertosse
Ogni 10 anni in tutti i soggetti di entrambi i sessi e status clinico
Somministrazione di vaccino inattivato ogni 10 anni
D. Vaccinazione anti-HPV novevalente
In due dosi (0, 6 mesi) se prima dose effettuata entro il compimento 15esimo anno di vita, in tre dosi (0, 2, 6 mesi) se prima dose effettuata dal compimento 15esimo anno di vita gratuita sin dalla coorte di nascita 1996 (sesso F) e 2003 (sesso M) e secondo indicazioni calendario di immunizzazione regionale
Somministrazione di vaccino inattivato contro 9 sierotipi (7 oncogeni e 2 non oncogeni) di papillomavirus.
Tali vaccini possono anche essere ipoteticamente (con una cosomministrazione di due per volta) effettuati durante solo 5 appuntamenti (3 in un anno; 2 nel successivo anno).
Approvigionamento e contatti
I vaccini saranno resi disponibili presso tutti i Dipartimenti di Prevenzione delle AA.SS.PP. siciliane. I Servizi di Epidemiologia e Prevenzione di ogni singola ASP forniranno a ciascun MMG le istruzioni per l’approvvigionamento, la distribuzione e la rendicontazione delle dosi tramite Anagrafe Vaccinale Unica Regionale.
Un aspetto particolarmente rilevante è rappresentato dalla possibilità, per il MMG, di aggiornare direttamente la piattaforma di anagrafe regionale grazie all’integrazione con i propri gestionali di cartella clinica: un sistema che consente un dialogo fluido e sicuro, rendendo l’inserimento dei dati vaccinali immediato ed efficace.
In questo modo, il MMG svolge un ruolo essenziale contribuendo attivamente al corretto flusso informativo, assicurando una registrazione tempestiva e accurata, integrata nell’ attività ambulatoriale a garanzia anche dei propri pazienti.
Conclusioni
La campagna vaccinale contro i virus respiratori (influenza, covid, RSV, pneumococco) e le altre patologie prevenibili da vaccino (zoster, dtp, HPV) rappresenta un passo concreto nella costruzione di una prevenzione strutturata e standardizzata a linee guida internazionali (USA, UK) e Europee, di tali patologie con esiti severi o fatali nella popolazione adulta ed anziana.
Ogni adesione, ogni paziente vaccinato, è un tassello essenziale per proteggere la popolazione più fragile e rendere la sanità regionale più sostenibile, riducendo il carico di accessi al PS, ricoveri in reparti clinici o in terapia intensiva, di complicanze a breve e lungo termine e di recidive oltre che di decessi.


