Stato dell'arte della vaccinazione anti COVID in Sicilia. Dove siamo e cosa ci aspetta
Sono oltre 1,2 milioni gli Italiani vaccinati contro il COVID ad un mese e mezzo dall'inizio della campagna vaccinale. Diventeranno oltre 2,5 milioni entro la prima settimana di Marzo. Dal 20 Febbraio inizierà la vaccinazione degli over 80 anche in Regione Sicilia e l'obiettivo è vaccinare il prima possibile un target potenziale, solo nella nostra Regione, di oltre 300 mila persone. Successivamente, se le consegne dei vaccini saranno rispettate nei tempi e nelle quantità e qualche altro vaccino riuscirà ad essere commercializzato, si riuscirà finalmente ad estendere la vaccinazione anche alle fasi successive. Attendiamo e speriamo!
Da più di un mese, nel nostro Paese, è iniziata la campagna vaccinale rivolta contro il SARS-CoV2. Le dosi somministrate finora sono state 2.893.718 e il totale di persone vaccinate, a cui, quindi, sono state somministrate sia la prima che la seconda dose di vaccino sono 1.271.181. I vaccini finora distribuiti sono stati prevalentemente quello della Pfizer/BionTech (2.778.750) ed in misura minore quello di Moderna (112.800).
La Sicilia si conferma tra le regioni più virtuose raggiungendo un totale di somministrazioni pari a 226.270, di cui il 72,4% ad operatori sanitari e socio-sanitari, anche se solo il 5,4% a ospiti di strutture residenziali. Secondo il piano approvato dal Ministero della Salute siamo attualmente in fase 1, con gli over 80 che cominceranno ad essere vaccinati a partire dal 20 Febbraio.
Un Gruppo di lavoro Ministero Salute – Agenas – ISS - Commissario ha dettagliato la composizione delle categorie di fase 2 e 3 alla luce del parere di AIFA e dell’arrivo del vaccino di Astrazeneca a metà febbraio.
Le diverse caratteristiche dei vaccini Pfizer/BionTech e Moderna rispetto al vaccino Astrazeneca (rivolto ai soggetti trai 18 e i 55 anni), ci permettono, quindi, di condurre un’azione parallela sui due principali fattori di rischio: letalità e diffusione del virus (Tabella 1).
La vaccinazione delle categorie comprese nelle fasi 1 e 2 (popolazione anziana e fragile) ha come fine ultimo quello di abbassare la letalità, mentre la vaccinazione delle categorie comprese nella fase 3 e 4 (popolazione under 55) ha lo scopo di limitare la diffusione del virus.
Nell’ambito delle categorie comprese nella fase 2 (persone estremamente vulnerabili indipendentemente dall’età e persone vulnerabili under 70), sono state individuate diverse aree di patologia che incrementano il rischio di decesso da Covid (Tabella 2).
Entro marzo è previsto l’arrivo di 5,3 milioni di dosi di vaccino AstraZeneca, permettendo di condurre la fase 3 parallelamente alle fasi 1 e 2. In tutto il Paese la popolazione coinvolta crescerà contestualmente all’avanzamento delle fasi: dalla fase 1, in cui si stima di coinvolgere 6.483.000 individui, fino alla fase 4 con 20.533.289 di persone vaccinate (Tabella 3).
Dopo una fase iniziale virtuosa che ha però subito qualche rallentamento, si spera, adesso, di procedere spediti verso la tanto agognata immunità di gregge.
E’ fondamentale per proseguire speditamente che vengano allo stesso tempo mantenute le consegne prospettate dei Vaccini Pfizer/BionTech e Moderna.
Sarà fondamentale anche l’arrivo di nuovi vaccini in commercio come quello di Johnson & Johnsonche oltre ad avere una conservazione in frigorifero prevede una sola somministrazione o quello di Curevac (anch’esso ad mRNA).
