A che punto siamo dopo 27 giorni di epidemia e a 11 dall'inizio del DPCM dell’11 Marzo 2020.
Ad oggi 21 Marzo 2020 sono 490 i soggetti positivi al virus SARS-CoV-2 dall'inizio dell'epidemia in Sicilia (+82 rispetto a ieri, di cui 26 guariti e 6 deceduti con 458 casi "attivi"). Catania la provincia più colpita anche a livello di casi gravi che necessitano il ricovero ospedaliero (118), seguita da Messina (40 ricoveri). Al momento nella nostra Regione, il numero di contagi continua a salire anche se in maniera non esponenziale e piuttosto graduale, nonostante le misure restrittive estese a tutto il territorio nazionale dal DPCM dell’11 Marzo 2020. Di sicuro al momento la situazione con il maggior numero di casi sembra interessare la Sicilia Orientale con le Province di Catania, Siracusa e Messina con i tassi di soggetti positivi per abitanti più elevati. La Regione ha ulteriormente inasprito le misure di quarantena ed isolamento in data 19 Marzo 2020 (divieto attività fisica all’aperto, chiusura di alimentari e tabacchi anche la domenica). Sono già visibili gli effetti delle misure di contenimento? Per quanto continueranno ad aumentare ancora i positivi? Facciamo il punto della situazione.
Esistono dei modelli matematici per prevedere il trend del numero dei contagi tipico delle malattie epidemiche. In questo momento in Italia diverse persone si improvvisano “esperti epidemiologi” cercando di "predire" picchi epidemiologi, curve di salita, di discesa o altro. Bene, oggi forse deluderemo le Vostre aspettative perché non ci addentreremo in inutili speculazioni che hanno la stessa validità dell’Oroscopo (ricordate qualche esperto di astronomia e le sue infelici uscite del tipo: “il 2020 sarà un anno meraviglioso”). Ecco noi vogliamo evitare ciò e parlare di Scienza.
Come si evolvono le epidemie?
Durante una epidemia, di solito dopo una iniziale fase di crescita esponenziale del numero dei contagi si raggiunge una seconda fase di “rallentamento” chiamata plateau dove il numero di contagi giornalieri rimane pressoché costante, seguita da una fase discendente dove il numero di contagiati al giorno tende progressivamente a diminuire.
Questo è quanto si è, ad esempio, verificato in Cina a Wuhan e nella Provincia di Hubei nei due mesi tra il 10 Gennaio ed il 18 Marzo 2020. Tale Provincia dell’enorme “continente Cinese” che conta 1,3 miliardi di abitanti, ha una popolazione numericamente sovrapponibile a quella dell’intera Italia (60 milioni di abitanti).
Come si può osservare in Tabella 1, dopo una prima fase di crescita esponenziale del numero dei contagi sono state applicate delle misure contenitive molto rigide e, a partire dal 23 gennaio e già intorno al 5 febbraio ci si attestava su una fase di plateau, seguita da una fase discendente della curva. Ad oggi, 21 Marzo, a circa 58 giorni dall’entrata in vigore delle misure contenitive si registra il più basso numero di nuovi casi al giorno ovvero 0.
Per la prima volta, inoltre, sia nell’Hubei che in tutta la Cina, i pazienti affetti da Coronavirus, rientrati dall’estero, sono superiori ai casi positivi locali, fenomeno noto col nome di “contagi di ritorno”.
Sono dati sicuramente rassicuranti ma che non permettono di abbassare la guardia sia in Cina, sia in futuro nel Nostro Paese che per primo in Europa e nel Mondo si è mosso per mettere in atto misure così restrittive.
Un simile andamento potrebbe verificarsi nelle restanti aree colpite del Mondo; tuttavia bisogna prendere in considerazione che ogni territorio è diverso e risponde con misure differenti e comportamenti propri.
Quali sono le misure che ci permettono di calcolare la “Forza” di una epidemia?
Una di queste è il “tasso di riproduzione basale” (R0 ), ovvero il numero di infezioni secondarie generato da un soggetto positivo in una popolazione suscettibile. Nel caso di SARS-CoV-2, dove tutta la popolazione è suscettibile (“naive” in termini tecnici) poiché nessuno ne è mai venuto in contatto prima d’ora, e in assenza di misure di contenimento, l’R0 si attesta intorno a 2,5 (in parole povere ogni soggetto positivo contagia altri 2/3 individui).
Quanto più questo valore è alto, tanto più diffusiva è la malattia e tanto meno riusciremo a controllarla. Tuttavia è un valore dinamico, perché dipende non solo dalle caratteristiche del virus ma anche dalle caratteristiche della popolazione e dalle misure contenitive messe in atto.
L'obiettivo delle misure contenitive è di portare l’R0 al di sotto di 1. Normalmente il modo migliore per farlo è immunizzare la popolazione attivamente (con il vaccino che tutti speriamo presto arriverà) o passivamente (facendo venire la malattia a tutti come avevano improvvidamente ipotizzato di fare in UK una settimana fa, rendendosi conto che con il SARS-CoV-2 tale proposta è assolutamente improponibile senza causare centinaia di migliaia di decessi)
Come è l’andamento dell’epidemia in Sicilia?
In Sicilia di sicuro c’è una buona notizia. Nonostante il numero di contagiati dall'inizio dell'epidemia abbia quasi raggiunto i 500, la maggior parte dei focolai è di “importazione”: soggetti tornati dal Nord Italia o pazienti venuti a contatto con persone arrivate da aree del Nord. L’obiettivo è controllare e bloccare l’estensione di questi focolai primari e non generarne dei secondari e in questo ci aiuteranno le misure restrittive messe in campo dal Governo e dalla Regione Sicilia.
Per quanto riguarda l’epidemia, al momento siamo probabilmente ancora nella fase di crescita esponenziale della curva, ed è possibile che nei prossimi 5-7 giorni si raggiunga il migliaio di contagiati (Tabella 2). Gli effetti del DPCM dell’11 Marzo, se correttamente e consapevolmente rispettati dalla popolazione generale, potranno cominciarsi ad apprezzare solo intorno a fine Marzo con il raggiungimento del plateau e, speriamo tutti, l’inizio della discesa.
Le prossime settimane saranno quindi cruciali per valutare l’attesa diminuzione dell’R0 e per poter apprezzare una riduzione della pendenza della curva, frutto delle misure di contenimento messe in atto.
A tal proposito con l’ordinanza n°6 del 19.03.2020, la Regione Sicilia, ha inserito ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19:
1. Le uscite per gli acquisti essenziali, ad eccezione di quelle per i farmaci, vanno limitate ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare.
2. E’ vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale.
3. Gli spostamenti con l’animale da affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della propria abitazione.
4. Obbligo ai Comuni di provvedere alla sanificazione delle strade dei centri abitati, degli edifici adibiti a uffici pubblici e degli edifici scolastici.
5. E’ interdetta la fruizione delle aree a verde pubblico e dei parchi-gioco.
6. E’ inibito l’ingresso nel territorio comunale ai venditori ambulanti al dettaglio provenienti da altri Comuni.
7. E’ disposta la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole.
8. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco.
9. Nei mezzi del trasporto pubblico urbano è consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, garantendo il rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. Lo spazio riservato ai conducenti dei mezzi deve essere opportunamente delimitato.
La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente Ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dall’art.650 del Codice penale, se il fatto non costituisce reato più grave.
E quando i casi inizieranno a scendere
Non bisognerà abbassare la guardia ma riuscire a mantenere il trend in discesa del numero di contagi, continuando anche se le misure saranno allentate, a mantenere almeno le buone norme e pratiche igieniche (distanziamento sociale, lavaggio accurato mani, uso mascherina se necessario…) anche in futuro.
Solo così andrà REALMENTE tutto bene!!!