Nuovo Coronavirus (nCoV) facciamo chiarezza e sopratutto manteniamo la calma
La segnalazione da parte della Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (provincia di Hubei, Cina) verso la fine del 2019 all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di alcuni casi di polmonite causata da un nuovo ceppo di Coronavirus (2019-CoV) finora mai isolato in precedenza, ha subito destato un mix di preoccupazione e curiosità sia nella comunità scientifica internazionale sia nella popolazione generale attraverso le notizie diffuse dai mass-media. Non poche sono le notizie inesatte e fuorvianti o le vere e proprie "bufale" che sin da subito sono "spuntate" sul web (virus creato in laboratorio, falsi allarmi di casi sul territorio italiano, modalità di trasmissione inesatte, utilità dell'utilizzo della mascherina per i soggetti sani), generando inutili allarmismi nella popolazione generale ed un clima ostile nei confronti della Comunità e delle Attività Cinesi in alcune località Italiane (assolutamente ingiustificato dal punto di vista scientifico). I primi due casi sul territorio Italiano confermati in laboratorio sono due turisti Cinesi colpiti dai sintomi durante una vacanza a Roma e confermati il 30 Gennaio. La circolare del Ministero della Salute (prot. n. 1997) del 22/01/2020, integrata dalla nota prot. n. 2302 del 27/01/2020, ha dato istruzioni agli operatori sanitari sulle misure da adottare per individuare i casi sospetti da segnalare sul territorio nazionale e le modalità disponibili attualmente per effettuare una corretta diagnosi molecolare secondo le indicazioni degli organismi internazionali. Anche in Sicilia, presso il Laboratorio di Riferimento Regionale per la Sorveglianza Epidemiologica e Molecolare delle Patologie Diffusive o Prevenibili da Vaccino, si potranno a breve eseguire i test diagnostici specifici per la patologia da Coronavirus. Dalla giornata di ieri, la Regione Sicilia in accordo con il ministero della Salute, ha attivato inoltre una procedura specifica per i casi sospetti (soggetti con sintomi respiratori provenienti dalle aree interessate dall'Epidemia o venuti in contatto diretto con soggetti provenienti dalle stesse) che dovranno contattare direttamente il 112 e verranno prelevati a casa e trasportati nei reparti adibiti alla gestione degli stessi sul territorio Regionale.
I focolai di nuove infezioni virali sono sempre fonte di preoccupazione per la salute pubblica. Il rischio derivante da questi focolai dipende dalle caratteristiche del virus, dalla sua capacità di diffusione nella popolazione generale, dalla gravità della malattia risultante e dalle misure mediche o di altro tipo disponibili per controllare l'impatto del virus (ad esempio vaccino o farmaci in grado di alleviare la sintomatologia).
Un focolaio di malattie respiratorie causato da un nuovo coronavirus (chiamato "2019-nCoV") è stato rilevato per la prima volta in Cina nella città di Wuhan, provincia di Hubei, verso la fine del 2019 e continua ad espandersi al di fuori della provincia che conta oltre 50 milioni di residenti, interessando anche se finora in maniera marginale, altre Regioni Cinesi, altri Paesi limitrofi e alcune località internazionali.
In questo contesto, in cui la diffusione mediatica dell’informazione sull’infezione spesso assume caratteri sensazionalistici più che scientifici rievocando i precedenti della SARS e della MERS e ipotizzando scenari di diffusione mondiale, riteniamo doveroso cercare di chiarire alla popolazione generale della Regione Sicilia, caratterizzato dalla presenza di diversi concittadini che provengono da ogni parte del mondo, inclusa la Cina e l’Estremo Oriente, assuma un atteggiamento responsabile, attento ma allo stesso tempo non discriminatorio.
Coronavirus (2019- nCoV) : di che si tratta?
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come la MERS (sindrome respiratoria mediorientale, Middle East respiratory syndrome) e la SARS (sindrome respiratoria acuta grave, Severe acute respiratory syndrome).
Il 31 dicembre 2019, le autorità sanitarie cinesi hanno notificato un focolaio di casi di polmonite ad eziologia non nota nella città di Wuhan (Cina). All'inizio, molti dei pazienti dell'epidemia di Wuhan, in Cina, avrebbero riferito di avere qualche legame con un grande mercato di frutti di mare e animali, suggerendo una diffusione da animale a persona.
Tuttavia, secondo quanto riferito, un numero crescente di pazienti infettatisi sia in prima istanza che successivamente non aveva avuto alcuna esposizione ai mercati degli animali, supportando la possibile trasmissione del virus da persona a persona.
Il 9 gennaio 2020, il China Center for Disease Control and Prevention (CDC) ha identificato un nuovo coronavirus (2019-nCoV) come causa eziologica di queste patologie. Le autorità sanitarie cinesi hanno inoltre confermato la trasmissione inter-umana del virus. Tuttavia al momento non è completamente chiaro quanto questo virus si diffonda facilmente o in modo sostenibile tra le persone (se per esempio soltanto tramite il contatto diretto con liquidi biologici quale saliva o starnuti ovvero attraverso l'aria e il contatto con le superfici contaminate).
Il nuovo Coronavirus, secondo le teorie scientifiche più accreditate, dovrebbe aver avuto genesi attraverso un vero e proprio “salto di specie” o “spillover”, ovvero sfruttando la capacità da parte di un virus che solitamente infetta gli animali (in questo caso molto probabilmente i pipistrelli) di passare all’uomo.
La condizione che ha favorito questo processo è l’estrema promiscuità e l’elevata frequenza di contatto tra uomo con animali di specie diverse, come avvenuto nel mercato di Wuhan dove animali vivi sono venduti insieme alle loro carni macellate.
I ricercatori cinesi e thailandesi sono riusciti ad oggi ad isolare 19 differenti ceppi nei pazienti contagiati ponendo le basi per indagare sulle caratteristiche del virus e acquisire ulteriori informazioni sulla modalità di trasmissione del virus.
A quanto ammontano i casi a livello globale?
Al 3 Febbraio 2020 l' ultimo report OMS (n.14) indica, nel mondo, 17391 casi confermati nel Mondo, di cui 17238 sono stati segnalati dalla Cina e 153 casi in altri Paesi nel Mondo, la maggior parte dei quali avevano una storia di viaggio a Wuhan o nella provincia di Hubei.
In totale casi sono stati identificati come 2296 casi gravi (con forme polmonari gravi e necessità di ospedalizzazione) e 361 soggetti sono morti.
In Europa al momento sono stati notificati dieci in Germania, sei casi in Francia, due in Italia, pochi altri in Spagna, Finlandia, etc... (nella maggior parte dei casi, come in Italia, turisti o viaggiatori Cinesi o provenienti dalle zone dell'epidemia)
I primi due casi sul territorio Italiano, confermati in laboratorio, sono due turisti Cinesi over 65 colpiti dai sintomi durante una vacanza a Roma e confermati il 30 Gennaio. Entrambi sono sotto osservazione e stanno attualmente bene. Tutta la comitiva con cui viaggiavano così come gli oltre 60 Italiani rimpatriati da Wuhan e dalla Provincia dell'Hubei sono in osservazione ed in isolamento e al termine del periodo massimo di incubazione del virus (14 giorni) torneranno alle loro case.
L’OMS ha innalzato il rischio di epidemia a livello globale da moderato ad elevato ed ogni giorno aggiorna le casistiche relative ai casi e ai decessi al presente link:https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-cor...
Come si trasmette?
Le autorità sanitarie cinesi hanno,come detto, confermato la trasmissione inter-umana del virus. Tuttavia non è completamente chiaro quanto questo virus si diffonda facilmente o in modo sostenibile tra le persone.
Al momento è stata dimostrata la trasmissione del virus anche da soggetti in fase asintomatica della patologia.
Le vie di trasmissione principali riconosciute al momento sono:
- saliva, tosse e starnuti senza alcuna protezione a distanza ravvicinata
- contatti diretti personali (come toccare o stringere la mano precedentemente contaminata e portarla alle mucose)
- toccando prima un oggetto o una superficie contaminati dal virus e poi portandosi le mani (non ancora lavate) sulla bocca, sul naso o sugli occhi
- contaminazione fecale (raramente).
Quali sono i sintomi?
I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve (simil-influenzale) che una forma più grave di malattia. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale.
Una forma inizialmente lieve può progredire in una forma grave, soprattutto in persone con condizioni cliniche croniche preesistenti, come ipertensione e altri problemi cardiovascolari, diabete, patologie epatiche e altre patologie respiratorie; anche le persone anziane potrebbero essere più suscettibili alle forme gravi. La frequenza di morte è stimata dal China CDC attorno a 3-4 ogni 1000 casi di infezione sintomatica.
Sono possibili anche casi asintomatici di infezione con 2019-nCoV almeno nelle fasi iniziali, in grado tuttavia di trasmettere la patologia.
Quali sono le persone a rischio o i casi sospetti?
Ad oggi le persone maggiormente a rischio sono considerate quelle che nei quindici giorni precedenti si sono recate nelle zone coinvolte e che manifestano una sintomatologia simile alle infezioni delle alte vie respiratorie, quali febbre, tosse, dolore muscolare ed affaticamento.
Possibile caso sospetto numero 1:
una persona con infezione respiratoria acuta grave (SARI: febbre, tosse, che ha richiesto il ricovero in ospedale) senza un'altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica con almeno una delle seguenti condizioni:
- storia di viaggi o residenza in aree a rischio della Cina, nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia;
OPPURE
- il paziente è un operatore sanitario che ha lavorato in un ambiente dove si stanno curando pazienti con infezioni respiratorie acute gravi ad eziologia sconosciuta.
Possibile caso sospetto numero 2:
Una persona con malattia respiratoria acuta E almeno una delle seguenti condizioni:
- contatto stretto con un caso probabile o confermato di infezione da nCoV nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia;
OPPURE
- ha visitato o ha lavorato in un mercato di animali vivi a Wuhan, provincia di Hubei, Cina, nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della patologia;
OPPURE
- ha lavorato o frequentato una struttura sanitaria nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia dove sono stati ricoverati pazienti con infezioni nosocomiali da 2019-nCov.
7 consigli per ridurre il rischio di infezione (anche e sopratutto da virus influenzale)
- Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi o con soluzioni alcoliche, specialmente se Operatori Sanitari;
- Starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l'uso;
- Evitare di toccare gli occhi, il naso o la bocca con mani non lavate;
- Evitare contatti ravvicinati con persone che sono malate o che mostrino sintomi di malattie respiratorie (come tosse e starnuti);
- Rimanere a casa se si hanno sintomi sospetti (e se si hanno i criteri di possibile caso chiamare il 112 e NON recarsi al Pronto Soccorso);
- Fare attenzione alle pratiche alimentari (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate);
- Pulire e disinfettare oggetti e superfici che possono essere state contaminate;
- Vaccinarsi contro l'influenza per evitare co-infezioni o superinfezioni (c'è tempo fino al 29 Febbraio)
In questa fase dell’anno ci troviamo nel picco della diffusione dell’infezione influenzale (che nei soggetti non vaccinati ha una mortalità stimata di 1 caso su 1000). Non a caso i comportamenti da adottare sono gli stessi che prevengono comunemente anche l’influenza.
LA MASCHERINA FACCIALE RAPPRESENTA UN PRESIDIO DA UTILIZZARE SOLO IN CASO SI SIA PORTATORI DEL VIRUS (INFETTI O COMUNQUE ASINTOMATICI CHE PROVENGONO DALLE AREE INTERESSATE DALL?EPIDEMIA)
ALTRIMENTI IL SUO UTILIZZO E' SOLTANTO UN MODO PER FAR ARRICCHIRE LE AZIENDE PRODUTTRICI E LE FARMACIE E LE ATTIVITA' COMMERCIALI CHE LE VENDONO. NON PROTEGGE DAL CONTAGIO IN NESSUN CASO.
È pericoloso frequentare negozi, ristoranti e luoghi in cui sono presenti cittadini cinesi?
La comunità cinese in Italia ha lo stesso rischio degli altri soggetti che risiedono in Italia, i soggetti a rischio sono coloro che rientrano dalla Cina negli ultimi 14 giorni. Dunque in questo momento si possono avere contatti con persone di qualunque razza o etnia senza alcun effettivo rischio di contagio con 2019-nCoV, purché esse non provengano dalla Cina ed in particolare dalle aree epicentro della nuova epidemia di Coronavirus.
Si può anche ovviamente andare a mangiare tranquillamente in qualsiasi Ristorante o attività commerciale gestito da soggetti di Nazionalità Cinese residenti in Italia, dato che non vi sono evidenze che la trasmissione avvenga attraverso cibo o per via alimentare.
L’Italia ha chiuso tutti i collegamenti aerei con la Cina a partire dal 30 Gennaio 2020. Non sarà più possibile recarsi in Cina per lavoro o turismo fino a successive indicazioni.
In caso di dubbi o di aggiornamenti sull'epidemia cosa consultare?
Il sito del Ministero della Salute e quello dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) hanno creato appositi spazi che vengono continuamente aggiornati con le informazioni provenienti dalla Cina e a livello Mondiale, in particolare dai Report dell'OMS. Anche il sito Medical Facts del Prof. Burioni aggiorna costantemente le informazioni a nostra disposizione sull'epidemia in atto, in particolare con la sezione ""Coronavirus – Diario da Wuhan" a cura di un nostro concittadino operatore sanitario che lavora proprio a Wuhan.
Infine, in caso di dubbi anche il Board Scientifico di Vaccinarsinsicilia è a disposizione per dare tutte le risposte necessarie in particolare riguardanti la Regione Sicilia.
Come si sta preparando la Regione Sicilia?
Seguendo le indicazioni dell’OMS e del Ministero della Salute anche l’Assessorato della Salute della Regione Sicilia ha diffuso una nota (prot. n. 2337 del 22 Gennaio 2019) riguardo le Disposizioni Operative da attuare nei confronti della Polmonite da nuovo coronavirus (2019-nCoV).
In particolare la Regione Sicilia consiglia ai casi sospetti sintomatici di contattare il numero unico di emergenza 112 che invierà un’ambulanza dedicata per prelevare il soggetto a casa e portarlo direttamente in reparto, senza passare dal Pronto soccorso, dove verranno eseguiti tamponi nasali o respiratori per verificare la presenza dell’infezione.
In particolare, al momento l'analisi specifica dei tamponi può essere confermata esclusivamente presso i laboratori specifici dell'Ospedale "Spallanzani" di Roma o "Sacco" di Milano. Tuttavia a breve anche in Sicilia, presso il Laboratorio di Riferimento Regionale per la Sorveglianza Epidemiologica e Molecolare delle patologie diffusive o prevenibili da vaccino dell'Azienda Ospedaliera Policlinico Universitario di Palermo, si potranno eseguire i test diagnostici specifici per la patologia da Coronavirus.
P.S. SONO ASSOLUTAMENTE DA STIGMATIZZARE TUTTE LE TEORIE BISLACCHE (BUFALE) CHE CIRCOLANO SUL WEB SU UNA GENESI DEL VIRUS IN LABORATORI CINESI, SU NUMERO DI CASI 10/20 VOLTE SUPERIORE A QUELLI DICHIARATO DALL'OMS, SU UNA "ESTREMA" GRAVITA' DELLA PATOLOGIA IN OGNI SUA PRESENTAZIONE CLINICA, SULL'UTILITA' DELLA MASCHERINA FACCIALE PER PROTEGGERSI DALL'INFEZIONE (COME DETTO SOPRA SERVE SOLO A FAR ARRICCHIRE QUALCUNO E SPENNARE ALTRI)
P.P.S. SONO ASSOLUTAMENTE DA EVITARE I "FALSI ALLARMI" PROVENIENTI DA DIVERSE AREE DEL NOSTRO PAESE SU SOSPETTI CASI DI NOVEL CORONAVIRUS. SAREBBE OPPORTUNO SEGNALARE IL CASO E DIFFONDERE LA NOTIZIA DA PARTE DELLE AUTORITA' SANITARIE LOCALI E DALLE TESTATE GIORNALISTICHE SOLO DOPO CONFERMA DI LABORATORIO. FARLO PRIMA SERVE SOLO A CREARE CONFUSIONE, PAURE IMMOTIVATE E INUTILI ALLARMISMI NELLA POPOLAZIONE GENERALE.
Fonti / Bibliografia
Huang C, Wang Y, Li X, et al. Clinical features of patients infected with 2019 novel coronavirus in Wuhan, China.Lancet. 2020 Jan 24. pii: S0140-6736(20)30183-5. doi: 10.1016/S0140-6736(20)30183-5.
Medical Facts. Coronavirus – Diario da Wuhan: non ci sono più mascherine per evitare il contagio. Disponibile da: https://www.medicalfacts.it/2020/01/28/coronavirus...
Università degli Studi di Palermo. UniPa informa sui rischi di Infezione da Coronavirus "2019-nCoV". Disponibile da: https://www.unipa.it/UniPa-informa-sui-rischi-di-I...
Epicentro - Istituto Superiore di Sanità . Focolaio di infezione da un nuovo coronavirus (2019-nCoV). Disponibile online da: https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/2019-nCoV
World Health Organization. Novel Coronavirus (2019-nCoV) situation reports. Disponibile online da : https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-cor...
C.Wang, P.W Horby, F. G Hayden et al - A novel coronavirus outbreak of global health concern. The Lancet. Published:January 24, 2020.